Interview written by Raffa one of The Minimals
R: Tell me about the project “You cannot call it love” and AIDOS
TB: The project is an idea of 23 women, all known writers. We come together to create a book of short stories that speak about love but also about no-love. Because it often happens that what we believe love is not really love, remaining trapped in a situation of violence, physicaland psychological. It’s important for adults to reflect on the feelings and it’s important also help the youngsters to distinguish their emotions,because they will be the men and women of tomorrow.
Violence against women has ancient origins, but it is becoming increasingly popular, we need to start thinking about possible solutions. We believe that talk about love is the only real solutionagainst violence.
But love is not just something to talk about, it must be above all a factand that’s why we decided to donate the proceeds of the book toAIDOS, a no-profit organization that helps children who are victims ofviolence in Burkina Faso.
R: What about other initiatives proposed by AIDOS?
TB: AIDOS works to support women in the southern hemisphere. Its main purpose is the protection of women’s rights and the improvement of their living conditions: Promoting female entrepreneurship in Tanzania,Education Fund in Afghanistan, Women’s Health Center in Syria (just to name a few). The rest can be found at: www.aidos.it
R: Why IG to promote a book?
TB: Because we not only want to promote a book, we especially want to spread the idea that violence can be defeated. Art has the power toopen your mind and to give birth to new ideas. I believe that art can give us new eyes to see the world. And I also believe that through art wecan better understand the emotions and try to live them in the most beautiful way. Because art is beauty. I especially love writing, it’s myjob, but I also love photography. I always thought that these two formsof art are made to go together, united. Thanks to IG my idea mayfinally be realized. I’m so glad.
R: Parlami del progetto “Chiamarlo amore non si può” e dell’AIDOS
TB: Il progetto nasce dall’idea di 23 donne, tutte scrittrici già note. Ci siamo riunite per creare un libro di racconti in cui si parla dell’amore ma anche del non-amore. Perché spesso succede che scambiamo per amore ciò che amore non è, rimanendo intrappolati in una situazione di violenza, fisica e psicologica. E’ importante per noi adulti riflettere sui sentimenti ed è fondamentale anche aiutare i giovanissimi a distinguere le proprie emozioni, perché loro saranno gli uomini e le donne di domani.
La violenza sulle donne ha origini antiche, ma si sta diffondendo sempre più, occorre iniziare a riflettere sulle possibili soluzioni. Parlare d’amore è l’unica vera soluzione, secondo noi, contro la violenza.
Ma l’amore non è soltanto qualcosa di cui parlare, deve essere soprattutto un fatto concreto ed è per questo che abbiamo deciso di devolvere il ricavato del libro all’AIDOS, una Onlus che aiuta le bambine vittime di violenza in Burkina Faso.
R: Che altre iniziative ha proposto l’AIDOS?
TB: Si tratta di una ONLUS, un’associazione senza fine di lucro che opera a sostegno delle donne del Sud del mondo per la tutela dei loro diritti e il miglioramento delle condizioni di vita.I suoi progetti sono tanti. Promozione imprenditoria femminile in Tanzania, Fondo per l’istruzione in Afghanistan, Centro salute delle donne in Siria… solo per citarne alcuni. Il resto lo trovate su: www.aidos.it
R: Perché IG per promuovere un libro?
TB: In realtà non si tratta solo di promuovere un libro, si tratta soprattutto di diffondere l’idea che la violenza può essere sconfitta. L’arte ha il potere di aprire la mente e di accendere nuove riflessioni e nuovi modi di vedere il mondo. E credo che attraverso l’arte si possano comprendere meglio le emozioni, per provare a viverle nel modo più bello. Perché l’arte è bellezza. Amo in particolare la scrittura, è il mio mestiere, ma adoro anche la fotografia. Ho sempre pensato che queste due forme d’arte sono fatte per procedere insieme, unite. Grazie a IG questa mia idea può finalmente realizzarsi. Ne sono davvero felice.
To take part in the contest tag your photos to #ChiamarloAmore until the 21st of November
R. Tiziana Bruno is a writer, sociologist and teacher. She is a member of ICWA (Italian Children’s Writers Association). She has published her books in Italy, in the United States and Spain. Website:www.rosatiziana.com
R.Tiziana Bruno è scrittrice, sociologa e insegnante. Fa parte dell’ICWA (Italian Children’s Writers Associations). Ha pubblicato i suoi libri in Italia, USA e Spagna. Sito web: www.rosatiziana.com
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Grandi!!!!!!!!!